L’acido isocianurico può risultare essenziale quando possiedi una piscina. Sei consapevole che dovrai seguire delle regole ben precise, altrimenti il valore del ph potrebbe scendere (nonostante il cloro abbia il valore giusto) cambiando il colore dell’acqua che diventa verde.

La soluzione in questo caso è proprio l’acido isocianurico, essenziale per la disinfezione dell’acqua di piscina: parliamo di Dicloro e Tricloro

In poche parole, il cloro, facilmente attaccabile dai raggi ultravioletti, diventa debole e per questo viene “aiutato” dall’acido isocianurico, che ne migliora la stabilità, rendendolo più ostinato.

Questa sua capacità diventa però un’arma a doppio taglio. Aumentando gradualmente la concentrazione dell’acido isocianurico, il cloro lo attacca, neutralizzandolo, credendo, difatti, che sia presente in acqua materia organica da distruggere, fino al punto di non occuparsi più degli altri elementi presenti nella piscina.

Dicloro e Tricloro: cosa sono

Il Dicloro è un composto in polvere con concentrazione al 56 o 63% di cloro attivo. Utilizzato per le clorazioni d’urto, per ristabilire velocemente la giusta quantità di disinfettante in acqua e distruggere tutti i composti organici presenti in piscina.

Il Tricloro, invece, è un composto di pastiglie da 200 o 500 grammi, con concentrazione di cloro al 90%. Questi vengono inseriti negli skimmer o negli appositi dosatori.

Troppo acido isocianurico: cosa accade e come si misura?

Il primo effetto è l’inefficacia della disinfezione. Inoltre, un’alta concentrazione, può provocare danni al rivestimento, soprattutto su rivestimenti in PVC. Quindi fate attenzione al dosaggio per non creare ulteriori danni alla vostra piscina!

Inoltre, i comuni kit test non sono adatti per la misurazione dell’acido isocianurico. Occorre un kit apposito, adatto per svolgere questo lavoro e risolvere una volta per tutte questo inconveniente.

Attenzione! L’acido isocianurico non si può eliminare chimicamente, ma è possibile rallentare questo fenomeno seguendo alcuni passaggi:

  • ad inizio stagione sostituire almeno il 30% dell’acqua, svuotando la presa di fondo
  • eseguire regolarmente il lavaggio del filtro
  • evitare gli interventi chimici nella propria piscina
  • aumentare le ore di filtrazione
  • cambiare il sistema di disinfezione.

Quando bisogna utilizzare l’acido isocianiurico?

L’utilizzo dell’acido isocianurico non è essenziale per tutte le piscine. Infatti, a seconda dell’uso finale della piscina le condizioni possono cambiare:

  • per le piscine coperte, il suo utilizzo è inutile dato che l’azione del sole è praticamente inesistente.
  • è importante, invece, nelle piscine pubbliche dove il livello di inquinamento può raggiungere dati preoccupanti, soprattutto durante le ore più calde della giornata.
  • per le piscine private il discorso cambia. Le contaminazioni dall’esterno sono minime, non sarà utilizzata da tante persone come le piscine pubbliche, ecco perché è possibile utilizzare l’acido cianurico in dosi già pronte seguendo le indicazioni riportate sulla confezione di vendita.

Noi di Pool Tech Piscine vi consigliamo di tenere sempre sotto controllo questi valori per non ritrovarvi nella situazione di non poter utilizzare la vostra piscina per qualche giorno, in attesa che il problema si risolva.

Ma se avete dubbi o domande, non esitate a contattarci. Saremo lieti di fugare ogni vostra perplessità.